Cosa sono le aperture e il loro andamento nel tempo
L’email è uno strumento “pienamente” misurabile. Diversamente da altri canali di direct marketing (sms, fax, volantinaggio, ecc.) rispetto ad un’email si possono registrare numerosi comportamenti del suo destinatario.
Mailforce, ad esempio, è in grado di tracciare chi, quando (e quante volte) ha visualizzato l’email, ha cliccato sui vari link all’interno, ha effettuato un unsubscribe. E’ possibile anche registrare se una casella di posta ha problemi temporanei (mailbox piena) oppure definitivi (indirizzo email non più attivo). Tutti questi dati, opportuntamente riorganizzati, sono visibili nella sezione Statistiche di Mailforce.
Su EmailMarketingItalia.it parliamo in modo più approfondito del concetto di “apertura” e di come questo indicatore possa essere, nella valutazione complessiva della riuscita di una campagna email, un parametro da tenere in grande considerazione.
Pur se con alcune cautele: il meccanismo di tracciamento delle aperture, quello che chiamiamo “pixel fantasma”, potrebbe non essere in grado di registrare tutte le aperture, e i destinatari potrebbero non aprire l’email durante le prime ore successive alla spedizione.
Il risultato è che i primi dati delle aperture potrebbe essere inaspettatamente basso.
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